Adolescenti e giovani adulti in difficoltà
Consulenza alla famiglia.
Strategie di avvicinamento.
Nella "tana del lupo".
Il mio metodo: setting osservazione e attività psicoeducative.
Percorsi residenziali intensivi, ritagliati sui singoli casi.
Il primo step è dare consulenza alla famiglia nel mio studio di Udine o in modalità online.
Lo studio di Udine è un luogo tranquillo e riservato per ascoltare i genitori e decidere con loro quali atteggiamenti adottare di fronte alle problematiche riscontrate con i figli (depressione giovanile, oppositività, disturbi dell'umore, difficoltà scolastiche, dipendenze da cibo o sostanze).
Se necessario, offro anche la possibilità di raggiungere il ragazzo/a direttamente a casa. "Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto".
Sappiamo bene infatti che un ragazzo/a veramente in difficoltà difficilmente accetta di rivolgersi ad un professionista, ritenendo impensabile farsi aiutare.
Conoscendo bene le dinamiche del disagio mentale, posso valutare di andare a conoscere il ragazzo/a direttamente dove lui/lei si sente a suo agio e cioè nella sua tana.
Sarà mio compito trovare la giusta strategia per rompere il ghiaccio ed iniziare a dialogare con lui/lei.
Il mio metodo clinico è esperenziale ed operativo.
Secondo la mia esperienza posso dire che con i giovani i percorsi basati sopratutto sulla parola e ragionamenti svolti in studio portano a scarsi miglioramenti. Mentre l'intervento per un soggetto giovane deve essere incisivo, accattivante, ristrutturante.
Fondamentale la scelta del "setting", un contesto di vita reale dove affiancare il giovane in attività stimolanti e se serve anche non ortodosse.
Questo mi consente di conoscere vostro figlio/a velocemente in un rapporto 1 a 1, per elaborare un programma di intervento e una forte alleanza terapeutica.
Nella situazione di malessere giovanile, perdere tempo prezioso può essere un errore.
Per questo propongo percorsi intensivi, per disattivare e indebolire prima possibile gli emergenti disturbi della personalità del giovane e dargli strumenti concreti per poter relazionarsi bene con il mondo, con la giusta autostima.
Nell'arco di tre notti e quattro giorni ci sarà tempo di vivere sufficientemente a lungo comportamenti, atteggiamenti mentali e relazioni nuove, per rendermi conto esattamente qual'è il problema e iniziare già a lavorare nella giusta direzione.
Per aiutare veramente i giovani in difficoltà devo poter calarmi nella loro realtà, sapendo anche "quale piede mettono prima giù dal letto la mattina".